Beach Soccer, si infrange il sogno dell’Italia: il Portogallo è campione del mondo

di Claudio Tanteri
Italia – Portogallo 4-6 (1-1, 0-2, 3-2)
ITALIA: Del Mestre, Gentilin, Percia Montani, Chiavaro, Frainetti, Marinai, Ramacciotti, Corosiniti, Zurlo, Gori, Palmacci, Carpita. All. Del Duca
PORTOGALLO: Petrony, Coimbra, Andrè, Torres, Jordan, Ruben, Madjer, Be Martins, Joao, Belchior, Leo Martins, Andrade. All. Narciso
ARBITRO: Moraes (Hachim e Mammadov)
RETI: 5’ pt Zurlo, 7’ pt Leo Martins, 5’ st Jordan, 5’ st Andre, 1’ tt Jordan, 3’ tt Leo Martins, 6’ tt Ramacciotti, 6’ tt Gentilin, 10’ tt Jordan, 12’ tt Ramacciotti
NOTE: Ammoniti: 3’ tt Chiavaro, 3’ tt Jordan, 3’ tt Del Mestre, 5’ tt Belchior, 9’ tt Ramacciotti




Si infrange sul più bello il sogno dell’Italia. A Los Pynandi World Cup Stadium di Asuncion il Portogallo batte 6-4 gli azzurri e si laurea campione del mondo di beach soccer per la seconda volta nella propria storia. Una serata da incubo per l’Italbeach, che si è fatta rimontare dopo il gol del vantaggio firmato dal solito Zurlo. Il Portogallo si è semplicemente dimostrato più forte: immenso il pallone d’oro Jordan (autore di una tripletta), Leo e Be Martins imprendibili, insuperabile il portiere Andrade. L’Italia ha sentito la mancanza di Gabriele Gori, non al top della forma per una lesione al tendine e si vede: il numero 10 va a secco nella finalissima con un calcio di rigore fallito. Finale da dimenticare per il portierone Del Mestre, male tra i pali e in fase di passaggio del pallone. Tanta la delusione tra gli azzurri, che hanno anche avuto un po’ di sfortuna colpendo due legni. Non è bastata la doppietta di un infinito Ramacciotti. L’Italia perde la seconda finale mondiale della sua storia contro la bestia nera Portogallo. Ma un enorme applauso agli azzurri e ai viareggini, medaglia d’argento e ad un passo da uno storico mondiale.
La cronaca della partita. L’Italia (in maglia verde come contro la Russia) parte con il solito quintetto formato da Del Mestre, Chiavaro, Gentilin, Ramacciotti e Gori, ancora in campo nonostante la lesione al tendine. Il Portogallo di Narciso risponde con Andrade, Rui Coimbra, il pallone d’oro Jordan, Be Martins e Leo Martins. Il primo squillo è per i lusitani: il colpo di testa di Coimbra non crea problemi a Del Mestre. Tanta tensione in campo, con le squadre che sentono la grande importanza della gara. Il Portogallo fa la partita con il suo solito possesso palla: al 4’ la rovesciata di Jordan esce di un nulla. Poco dopo il pallone d’oro si divora l’1-0 in contropiede calciando alto. Alla prima occasione l’Italia non perdona: Corosiniti lancia Zurlo che di destro, con il difensore attaccato, non perdona con una gran stoccata all’angolino. Al 7’ Leo Martins trova il gol del pareggio da una punizione defilata: male Del Mestre, ingenuo Chiavaro nel concedere la punizione. Un primo tempo di sofferenza per l’Italia finisce con il risultato di 1-1. All’inizio del secondo tempo ci prova subito il viareggino Marinai: il tiro viene parato sulla linea da Coimbra. Il Portogallo attacca: Del Mestre salva la porta sulle conclusioni Jordan e Leo Martins. Al 3’ il siluro di mancino di Gori da punizione da metà campo finisce fuori di poco. Al 4’ l’Italia butta via una grandissima opportunità in contropiede: 2 contro 1, Zurlo prova a servire Palmacci ma la palla è troppa alta. Poco dopo ancora Emmanuele Zurlo protagonista con un tiro da calcio di punizione che termina di poco a lato. Al 5’ Jordan, tutto solo, raccoglie l’assist di Leo Martins e di mancino da centro area non perdona per il 2-1 del Portogallo. Passano pochi istanti e il Portogallo scappa: male Del Mestre sulla punizione di Jordan, sul tap-in a porta vuota Andre insacca per il 3-1. L’Italia prova a reagire con la rovesciata di Marinai, ma Andrade si oppone e dice no anche al tap-in di Percia Montani. A 2’ e 39’’ dal termine Leo Martins, tutto solo davanti a Del Mestre dopo l’erroraccio di Palmacci, grazia clamorosamente l’Italia calciando fuori. Brutto tempo dell’Italia: il Portogallo comanda 3-1. Dopo 1 minuto dall’inizio del terzo tempo, Carpita calcia in porta e trova la deviazione sotto porta di Gori: Andrade compie un miracolo di puro istinto. Poco dopo Marinai commette un fallo ingenuo sul fenomeno Jordan, che dal calcio di punizione non sbaglia per il gol del 4-1. Al 2’ Jordan commette fallo in area su Gori: è calcio di rigore. Dal dischetto Tin Tin si fa ipnotizzare da Andrade: brutto colpo per gli azzurri. Al 3’ Leo Martins purga gli azzurri dopo il fallo di Frainetti: 5-1 Portogallo. C’è anche un po’ di sfortuna per l’Italia: al 4’ Corosiniti colpisce una traversa clamorosa. Al 6’ il leader Ramacciotti accorcia le distanze con un tocco sotto porta: infinito. Delirio Italia: passano pochi istanti e Gentilin, di testa, riapre la partita con il gol del 5-3. All’8’ Jordan sfiora la tripletta con un gran sinistro che esce tra i brividi degli azzurri. Al 9’ Palmacci calcia alle stelle una punizione da posizione invitante. Al 9’ Gori colpisce un palo interno clamoroso con una bellissima rovesciata: tanta sfortuna per l’Italia. Dall’altra parte c’è un alieno: Jordan con un gran calcio di punizione firma la tripletta per il 6-3 Portogallo. A pochi secondi dal termine il viareggino Ramacciotti firma la doppietta per il 6-4, ma il gol serve solo per le statistiche: finisce qui, il Portogallo batte l’Italia e si laurea campione del mondo. L’Italia si “consola” con il titolo di capocannoniere di Gabriele Gori (secondo consecutivo in un mondiale), che chiude la competizione con ben 16 gol. Tante le lacrime per i ragazzi di Del Duca, che si vedono sfumare un sogno proprio sul più bello. Ma solo applausi per gli azzurri e per i viareggini, un gruppo fantastico che dopo la conquista dell’europeo del 2018 han fatto sognare un nazione intera ancora una volta. Un riconoscimento va anche al ct Emiliano Del Duca che è riuscito in soli 20 mesi a riportare il titolo europeo in Italia dopo 13 anni e conquistare una finale Mondiale dopo più di due lustri. Al termine della partita arrivano comunque le congratulazioni del presidente della Figc Gabriele Gravina:“Quello della nazionale di beach soccer non è un sogno che si infrange piuttosto è un sogno che continua! Ringrazio giocatori, staff tecnico e organizzativo per questo argento mondiale, ma soprattutto per aver saputo emozionare i tifosi italiani e per aver avvicinato anche tanti curiosi. La Figc e la Lnd credono molto in questa avvincente disciplina e continueranno ad investire per far crescere il movimento in campo internazionale e in quello nazionale”. Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia applaude la squadra:”Nonostante tutto è impossibile non essere orgogliosi dei nostri azzurri. Hanno scritto una nuova ed incredibile pagina nella storia del beach soccer. La Lega Nazionale Dilettanti, che da sempre crede e sostiene questa disciplina, proseguirà nel suo impegno per mantenerla ai vertici nel panorama internazionale. I giocatori ed il tecnico hanno dato il massimo in questa competizione, portando in alto i colori dell’Italia e quelli del nostro campionato, che resta comunque tra i più competitivi al mondo”. Nell’altra gara della serata, la Russia batte il Giappone 5-4 e conquista la medaglia di bronzo. Il fenomeno Ozu si aggiudica il Fifa Golden Ball.

Foto Fútbol Playa APF

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