Beach Soccer, Gori nella top 3 dei finalisti per il pallone d’oro

È entrata ufficialmente nel vivo la corsa di Gabriele Gori al pallone d’oro del beach soccer: il bomber del Viareggio è stato inserito nella lista finale dei 3 giocatori candidati al premio di miglior giocatore dell’anno. Dopo la clamorosa esclusione del 2018, tin tin è meritatamente entrato nella top 3 a seguito di un’altra stagione a dir poco strepitosa. A contendersi lo scettro lasciato dallo spagnolo Llorenc ci saranno anche il fenomeno brasiliano Rodrigo e il portoghese Jordan (i giocatori sono stati selezionati tra i candidati a seguito dei voti dei capitani e degli allenatori di tutte le squadre nazionali ndr). L’Italia è stata finalmente premiata: oltre a Gori, anche il portierone azzurro Del Mestre è stato inserito nella top 3 per il premio di miglior portiere. Sognare adesso è d’obbligo: per scoprire il vincitore del pallone d’oro si dovrà aspettare fino al 9 novembre.





“È successo di nuovo – il primo commento di Gori -. Come nel 2016, nominato tra i 3 migliori giocatori al Mondo di questo meraviglioso sport. Scritto un altro pezzetto di storia del beach soccer. Grazie a tutti quelli che hanno votato per me”.
I numeri strepitosi della stagione di Gori. Non ci sono più parole per commentare le prestazioni di Gori, per lui parlano i numeri: oltre 100 gol nel solo 2019, che lo avvicinano ormai a quota 700 reti all-time. Il marziano con la maglia numero 10 ha iniziato la stagione da fuoriclasse assoluto, un 2019 subito magico a suon di gol e magie. Nel primo impegno ufficiale dell’anno, l’InterCup di San Pietroburgo, tin tin ha confermato di essere uno dei giocatori più forti del mondo proprio con la maglia della nazionale. L’Italbeach ha chiuso il torneo al terzo posto, ma per Gori questo rimarrà un torneo indimenticabile: tin tin, infatti, ha superato ufficialmente le 200 reti con la maglia azzurra. Un traguardo storico, che si unisce ad un altro premio: con la bellezza di 11 reti, Gori ha lasciato la Russia da capocannoniere dell’InterCup. Dopo la Russia, Gori si è preso la Spagna: con un altro terzo posto, ma con la qualificazione ai World Beach Games di Doha in tasca, tin tin ha conquistato il titolo di capocannoniere con 12 reti anche nella spedizione azzurra a Salou. Premi su premi: nell’avventura della Euro Winners Cup (la Champions League del beach soccer) con la maglia degli ucraini dell’Artur Music, Gori ha vinto il titolo di top scorer (la terza volta in quattro anni) segnando la cifra record di 26 gol. Negli sfortunati Giochi Europei di Minsk, bomber Gori ha chiuso da capocannoniere siglando 11 gol con la maglia azzurra. Con la bellezza di 34 reti, tin tin si è laureato capocannoniere della Serie A per la quinta volta (con quel gol in rovesciata al Catania che ha fatto il giro del Mondo). A questi numeri vanno aggiunti i 10 gol segnati in Coppa Italia ad Alghero e i 14 delle qualificazioni ai Mondiali di Mosca (anche qui capocannoniere). Nella tappa a Catania della Euro Beach Soccer League Tin Tin ha messo a segno altre 4 reti e, dopo lo stop per infortunio, Gori si è preso il titolo di capocannoniere con 13 gol nella prima edizione dei World Beach Games a Doha superando anche Rodrigo (campione con il brasile con 11 gol). Ma la stagione non è ancora finita: Gori, infatti, adesso è impegnato in Turchia in attesa del sogno dei Mondiali in Paraguay.
Un premio già accarezzato. Gabriele Gori aveva già sfiorato l’ambito premio nel 2016: anche in quell’anno Tin Tin aveva impressionato il mondo del beach soccer a suon di gol e giocate da fenomeno. Una stagione che non verrà dimenticata soprattutto per i trofei conquistati con la maglia del Viareggio: il 2016, infatti, è stato l’anno del triplete, quello vero, con la conquista di campionato, coppa Italia e Champions League. Tre anni fa la corsa al pallone d’oro di Gori fu interrotta proprio sul più bello: il bomber, inserito nella top 3 con Madjer e Stankovic, si è visto sfumare il sogno nella premiazione di Dubai. Il premio fu assegnato al fenomeno portoghese Madjer, vincitore anche nel 2015. Una decisione che fu dettata da due fattori: Gori non vinse con la nazionale, in più il blasone e la notorietà di un mostro sacro del beach soccer come Madjer fu con ogni probabilità decisivo sui voti espressi dai capitani e dai tecnici delle nazionali di tutto il mondo. Dopo la delusione dello scorso anno, Gori adesso è di nuovo nella top 3. Sognare è d’obbligo, anche se battere il fenomeno brasiliano Rodrigo in volata non sarà facile.

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