Beach Soccer, sfuma il sogno di Gori: il pallone d’oro va a Jordan

di Claudio Tanteri
Sfuma sul più bello il sogno del pallone d’oro di Gabriele Gori. Il premio è andato al portoghese Jordan, ma ciò non toglie nulla sulla storica stagione del bomber viareggino. “Per me è già un grande onore essere tra i tre migliori al mondo per la seconda volta” aveva dichiarato Gori, che si aspettava la vittoria del portoghese. Lusitani sempre più un incubo: nel 2016, infatti, a soffiare il pallone d’oro a Gori fu Madjer. Tin tin è stato comunque inserito per la prima volta nella top 5 della stagione insieme a Chuzkov, Ozu, Jordan e Rodrigo. “Meravigliosa serata in Dubai – il primo commento di Gori -, che rimarrà impressa nei miei ricordi. Complimenti a tutti i vincitori. Altro piccolo pezzetto di storia: nella Top Five del 2019”. Solo applausi per Gabriele Gori, che in questi giorni ha ricevuto un grande affetto da Viareggio e da tutta Italia, che ora attendono il suo bomber da vincitore morale. Adesso testa al sogno mondiale.


I numeri di un 2019 indimenticabile. Non ci sono parole per commentare le prestazioni di Gori, per lui parlano i numeri: 159 gol nel solo 2019 (276 reti in 158 presenze in azzurro) con la conquista di 8 titoli di capocannoniere in giro per il mondo. Numeri pazzeschi che, purtroppo, non sono bastati per il pallone d’oro. Il marziano con la maglia numero 10 ha iniziato la stagione da fuoriclasse assoluto, un 2019 subito magico a suon di gol e magie. Nel primo impegno ufficiale dell’anno, l’InterCup di San Pietroburgo, tin tin ha confermato di essere uno dei giocatori più forti del mondo proprio con la maglia della nazionale. L’Italbeach ha chiuso il torneo al terzo posto, ma per Gori questo rimarrà un torneo indimenticabile: tin tin, infatti, ha superato ufficialmente le 200 reti con la maglia azzurra. Un traguardo storico, che si unisce ad un altro premio: con la bellezza di 11 reti, Gori ha lasciato la Russia da capocannoniere dell’InterCup. Dopo la Russia, Gori si è preso la Spagna: con un altro terzo posto, ma con la qualificazione ai World Beach Games di Doha in tasca, tin tin ha conquistato il titolo di capocannoniere con 12 reti anche nella spedizione azzurra a Salou. Premi su premi: nell’avventura della Euro Winners Cup (la Champions League del beach soccer) con la maglia degli ucraini dell’Artur Music, Gori ha vinto il titolo di top scorer (la terza volta in quattro anni) segnando la cifra record di 26 gol. Negli sfortunati Giochi Europei di Minsk, bomber Gori ha chiuso da capocannoniere siglando 11 gol con la maglia azzurra. Con la bellezza di 34 reti, tin tin si è laureato capocannoniere della Serie A per la quinta volta (con quel gol in rovesciata al Catania che ha fatto il giro del Mondo). A questi numeri vanno aggiunti i 10 gol segnati in Coppa Italia ad Alghero e i 14 delle qualificazioni ai Mondiali di Mosca (anche qui capocannoniere). Nella tappa a Catania della Euro Beach Soccer League Tin Tin ha messo a segno altre 4 reti e, dopo lo stop per infortunio, Gori si è preso il titolo di capocannoniere con 13 gol nella prima edizione dei World Beach Games a Doha superando anche Rodrigo (campione con il brasile con 11 gol). Una stagione infinita: nel mese di ottobre Gori ha partecipato alla prima edizione della World Winners Cup (Alanya, Turchia) con la maglia dei polacchi del Boca Gdansk. Una competizione chiusa da vicecapocannoniere con la bellezza di 19 gol. Dopo la Turchia, Gori è volato a Dubai per l’Intercontinental Beach Soccer Cup con la maglia azzurra. Un antipasto prima del piatto forte: il mondiale in Paraguay (il 21 novembre la data dell’esordio). Del Duca, con la squadra non al top dopo le sedute di allenamento a Viareggio in preparazione per Asuncion, ha dato molto spazio alle riserve. L’Italia ha chiuso al settimo posto, con Gori che ha messo a segno 5 reti (2 all’esordio con il Giappone e 3 alla Spagna).
Gli altri premi della serata. Il premio come miglior evento dell’anno è andato all’European Brach Games di Minsk; il gol più bello è quello di Batres (El Salvador), battendo così anche il viareggino Ramacciotti; il brasiliano Gilberto è stato premiato ancora una volta come miglior allenatore; il premio di rising star va alla piccola stella italiana classe 2000 Josep; miglior portiere del 2019 il portiere russo Chuzkov; al brasiliano Junior il premio di beach soccer legend; il pallone d’oro al femminile va alla spagnola Carol.


Foto beachsoccer.com

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